L’arte del giardinaggio e un arte relativamente recente. Pensate che nel diciannovesimo secolo per potersi permettere un prato curato esistevano due sole alternative: essere abbastanza ricchi da potersi permettere dei braccianti che trascorressero l’intera stagione della raccolta a mietere e raccogliere l’erba o disporre di un gregge di pecore (come quello di 200/300 capi che pascolava nel famoso “Central Park” di New York fino ad inizio ‘900).
Nessuna delle due soluzioni in ogni caso è consigliabile (davano effetti particolarmente antiestetici). Oggigiorno fortunatamente la scienza e qualche buona pratica possono aiutare a mantenere il proprio prato sano ed invidiato da tutti i vicini.
“L’erba del vicino è sempre più verde” ma con qualche semplice consiglio riportato di seguito è possibile evitare di sfigurare.
Tagliare regolarmente il prato
Senza adoperare un taglio, l’erba screscerebbe fino a raggiungere l’altezza di circa mezzo metro, ingiallirebbe e poi morirebbe. Per evitare ciò è consigliabile tagliare regolarmente il prato che consentirà all’erba di crescere in quantitativi superiori. Evitate di tagliare l’erba con il vostro tosaerba sempre nella stessa direzione, lasciando l’altezza del prato a circa 5 centimetri, effettuando il taglio quando l’erba è alta almeno il doppio o il triplo. Assicuratevi che la lama del vostro tosaerba sia sufficientemente affilata per evitare che l’erba venga strappata.
Concimate il vostro prato
Esistono in commercio innumerevoli concimi adatti a offrire il nutrimento necessario per offrire tutti i macronutrienti e i micronutrienti di cui l’erba ha bisogno (ad esempio Azoto, Potassio, Fosforo, ecc.). Seguite le istruzioni specifiche fornite per ciascun concime acquistato ed evitate sovrabbondare con i concimi. Un ulteriore modo per concimare il prato è lasciare gli scarti tagliati distribuendoli sulla superficie (la decomposizione sarà veloce e fornirà elementi nutritivi al terreno). L’utilizzo di concimi biologici e naturali aiuta a mantenere alcuni microbi nel terreno che assicurano che l’erba tagliata si decomponga rapidamente.
Irrigate il vostro prato
A seconda delle temperature e dell’umidità presenti nella vostra area geografica provvedete ad irrigare il vostro prato regolarmente (in particolare con temperature più elevate o se avete appena seminato è consigliato irrigare il vostro prato almeno una volta al giorno). È preferibile annaffiare nel tardo pomeriggio o la mattina presto per evitare effetti indesiderati e garantire una minor evaporazione dell’acqua. Annaffiare molto e con frequenze ridotte facilita lo sviluppo dell’apparato radicale delle piante (e quindi la loro capacità di resistere ad eventuali periodi di siccità). Evitate di annaffiare nelle stagioni umide o se ha piovuto a sufficienza e regolate la quantità di acqua usata per irrigare a seconda della tipologia di terreno (in caso di terreno argilloso o sabbioso il quantitativo d’acqua necessario può variare considerevolmente.
Arieggiate il vostro prato
Con l’acquisto o il noleggio di un attrezzo chiamato areatore avete la possibilità di migliorare il drenaggio del vostro terreno favorendone la circolazione d’aria ed eliminando eventuali grumi. Tale operazione va effettuata una volta all’anno per ottenere i risultati migliori.
Selezionate la specie corretta
Informatevi sui sementi per prato preferibile per il clima e per l’area geografica in cui abitate. Ne esistono numerose tipologie con varie caratteristiche e diverse adattabilità. Nel caso non siate sicuri sulla tipologia migliore, rivolgetevi a giardinieri o serre della zona o contattate siti web specializzati che possano guidarvi nella scelta.