Gambling, il marketing 2.0 e l’importanza dei bonus

L’idea di marketing è cambiata quando è cambiato il mondo e le nostre abitudini. La digitalizzazione ne è uscita estremamente rafforzata, registrando un anno da record nel 2021, mentre moltissime dinamiche sono state stravolte e reinventate. Di sicuro, quello digitalizzato è un mondo in perenne movimento e cambiamento, dinamico, dove anche fidelizzare è difficile e le mutazioni sono all’ordine del giorno.

Le aziende stanno investendo su un nuovo tipo di marketing, che ripensi da zero la propria mission, la propria vision, ponendo l’esperienza dell’utente sempre più al centro. Ed è per questo che il meccanismo vincente che ogni azienda sta mettendo a punto è quello del ‘bonus’, la ricompensa per invogliare a consumare un prodotto. Anche lo Stato italiano si è adeguato alle esigenze di numerosi settori, fornendo bonus a chi usufruiva di determinati servizi nei medesimi settori, come il cashback che offriva un rimborso per favorire le transazioni digitali.

Oggi, la strategia dei bonus fa la differenza in tutti i settori: Amazon offre sconti e coupon, con Prime offre numerosi bonus e anche il servizio Prime Student rappresenta alcuni premi per gli studenti che intendono sottoscrivere gli abbonamenti. Tornando alle transazioni digitali, anche il servizio di pagamenti Satispay offre un voucher per chi invita altri amici e così numerose app di servizi non necessariamente omologhi. Insomma, gli esempi potrebbero sprecarsi. Anche il mondo del gambling si è adeguato e l’ha fatto con una strategia vincente per accattivare e poi fidelizzare i clienti.

I bonus di benvenuto senza deposito rappresentano una delle nuove frontiere del marketing legato al gaming: si tratta di fornire giri gratuiti senza deposito di denaro (ma con vincite reali) per far testare gli ultimi e innovativi titoli presenti in un casinò online. L’obiettivo è che gli utenti, una volta terminato il bonus, continuino a giocare sulla piattaforma prescelta. Una strategia che ripaga: i numeri del gambling online non sono mai stati così alti e una parte del merito va anche alla riforma del marketing pensata sull’utente. Grazie ai meccanismi del machine learning, infatti, si possono analizzare i comportamenti del singolo utente per creare un’offerta di gioco quanto più personalizzata possibile, in base ai propri gusti ed esigenze.

Non solo: siccome la parola d’ordine deve essere sostenibilità, qualsiasi scelta di marketing non rischia mai di mettere in pericolo la salute dell’utente. Difatti, il machine learning e l’analisi dei Big Data sono pensati anche per individuare comportamenti pericolosi per la salute dell’utente e sventare il rischio di sviluppare dipendenze da gioco.