I vari tipi di rilegatura della tesi

La rilegatura della tesi di dottorato è l’ultima fase di un lungo lavoro che precede il giorno della dissertazione. È il culmine di tutte le ricerche, di una scrittura incessante e di numerose revisioni e correzioni. Prima di passare a questa fase bisogna essere sicuri che il documento non contenga errori. È consigliato farlo rileggere e correggere da un esperto allo scopo di ottenere un giudizio oggettivo. Il dottorando ha la tentazione di cambiare il contenuto ma non la forma e ciò può portare a fare la fatica di Sisifo. La stampa di una tesi di dottorato è un passaggio importante ed è imperativo presentare ai revisori un documento di qualità. Per questo motivo bisogna rivolgersi a dei professionisti che sono abituati a rilegare i documenti di laurea.

Il gruppo Mondo Grafica forte della sua esperienza usa tecniche che permettono di realizzare un assunto irreprensibile. Prima di procedere alla pubblicazione bisogna tenere conto di alcuni criteri come il formato A4 che è quello consigliato per l’impaginazione. La qualità della carta da 80 grammi che è quella più comune, ma si può anche usare quella un po’ più spessa da 90 gr o anche il tipo da 100 gr. La stampa in bianco e nero è più economica di quella a colori ma quest’ultima offre una presentazione più accattivante.

Quale tipo di rilegatura scegliere

La scelta dipende dal tipo di lavoro che si vuole redigere. Il consiglio è quello di presentare una tesi di dottorato originale.

La rilegatura cartonata consiste nell’incollare al blocco di fogli un cartone rigido di 2 o 3 centimetri di spessore, foderato con tela o carta. I pezzi di carta sui quali è incollata la copertina sono chiamati carte di guardia. Con questo metodo si ottiene un prodotto di alta qualità, solido e resistente. È una tecnica comune nelle edizioni di lusso poiché la cover rigida ammette di aggiungere delle decorazioni.

La rilegatura in brossura o rustica è la più diffusa in quanto la lavorazione è molto semplice ed economica. I tipi di cucitura in legatoria possono variare, ma per la maggior parte si cuciono insieme più libretti di fogli raggruppati con un filo vegetale e poi sono incollati alla copertina. Esistono due tipi di cuciture per questa rilegatura:

  • Semplice che ha cuciture invisibili lungo il dorso verticale.
  • Laterale ha una cucitura a vista all’estremità sinistra dei fogli.

La legatura fresata incollata o rustica ha una elevata durabilità grazie all’introduzione di nuove colle come la PUR e i fogli sono attaccati direttamente alla copertina. Una variante di questo tipo di rilegatura è quella termica le cui pieghe contengono un adesivo particolare che diventa colloso con il calore. Il risultato è molto elegante e professionale.
Il tampone incollato è un sistema semplice e economico con il quale i fogli si possono staccare con molta facilità dal dorso.

La rilegatura pinzata consiste nella pinzatura dei libretti direttamente al centro del foglio. La graffa è piatta fatta a forma di omega e si possono archiviare documenti grazie agli occhielli ricurvi verso l’esterno.

Altre rilegature sono quelle a spirale che prevede la realizzazione di fori su un lato dei fogli e l’inserimento di una molla in PVC. Il risultato è meno estetico ma più pratico e funzionale. Infine la rilegatura mediante gommatura è priva di copertine e si usa soprattutto per articoli pubblicitari.